mercoledì 22 ottobre 2008

Applicazioni del principio di Archimede

Il principio di Archimede è applicabile ad una molteplicità di situazioni:
Il sasso affonda perché la sua densità media è maggiore di quella dell’acqua.
Il legno o il sughero galleggia perché la sua densità media è minore di quella dell’acqua.
Un pesce può galleggiare o affondare gonfiando o sgonfiando la vescica natatoria.
La nave di acciaio non affonda perché la sua densità media è minore dell’acqua.

Un sottomarino può comportarsi come un pesce variando cioè la sua densità media allagando o svuotando i cassoni:

5 commenti:

robigino9 ha detto...

pensando ai bacini di carenaggio, è vero che nel principio di Archimede è più corretto parlare del "volume di cui il corpo occuperebbe il posto" invece del "volume del liquido spostato"?

robigino9 ha detto...

pensando ai bacini di carenaggio, è vero che nel principio di Archimede è più corretto parlare del "volume di cui il corpo occuperebbe il posto" invece del "volume del liquido spostato"?

Andrea ha detto...

E' vero che l'effetto magnus è usato nello sport?

Andrea ha detto...

Ho visto un filmato alla televisione sul Mar Morto, le persone sembravano quasi restare fuori dal pelo dell'acqua. Come mai la spinta di Archimede in quel posto sembra essere maggiore che dalle nostre parti?

Andrea ha detto...

Secondo il principio di Archimede per convezione i fluidi più caldi e leggeri tendono a salire verso l'alto, sarebbe allora possibile pensare ad un modo di scaldare degli ambienti che si basasse su questo principio?